“Re-use, Re-duce, Re-cycle”. Queste tre parole sono diventate ormai il mantra dell’approccio sostenibile alla progettazione di un packaging. Noi, però vogliamo aggiungerne una quarta: Re-thinking. Sì, perché la vera sfida del proporre soluzioni di packaging ecofriendly consiste nel riuscire a compiere un’evoluzione culturale orientata all’eco-design del packaging e, quindi, alla riprogettazione dell’imballaggio in tutte le fasi del suo ciclo di vita.

Dalla materia prima alla riciclabilità passando per l’efficienza delle risorse e dei processi produttivi, per le funzioni primarie del packaging e per il trasporto, tutto deve essere ripensato con un’ottica di riduzione dell’impatto ambientale.
Si può riprogettare un packaging per renderlo più sostenibile percorrendo diverse strade, vediamole insieme.

Eco-design della materia prima

Ripensare un packaging a partire dalla materia prima significa individuare materiali organici, più compatibili con l’ambiente e in grado di garantire le funzioni protettive primarie del packaging.
Noi di Maca lo abbiamo fatto con l’innovativo packaging completamente organico e compostabile in grado di trattenere liquidi e di svolgere la stessa funzione protettiva della plastica per alimenti.

L’innovativo pack è stato realizzato in collaborazione con PFM con un film in carta non trattata + materbi, un’alternativa sostenibile alle tradizionali plastiche di origine fossile che garantisce significativi vantaggi:

  • L’origine da risorse rinnovabili;
  • La biodegradabilità;
  • La compostabilità.

La confezione può essere, infatti, conferita nella raccolta dell’organico per il successivo compostaggio industriale a beneficio dello smaltimento e della gestione del rifiuto.

E, ancora, quando non è possibile utilizzare materie prime organica, si può ricorrere a delle nuove ed innovative forme di utilizzo degli imballaggi in plastica.

Le pouches, ad esempio, sono una soluzione alternativa al packaging rigido che fa risparmiare di più e inquinare di meno.

Offrono resistenza, sicurezza e conservazione con l’utilizzo del 70% di plastica in meno.  
In più, occupando il 97% in meno di spazio durante la fase di trasporto e smaltimento, ottimizzano i carichi e riducono drasticamente l’utilizzo di carburate.

Eco-design del processo produttivo

Ripensare al processo produttivo del packaging significa implementare modalità di produzione innovative che utilizzano energia proveniente da fonti rinnovabili, in grado di ridurre i consumi energetici per unità prodotta, di ridurre gli scarti e che consentono un minor impiego di materia prima.  

È il caso delle stretch sleeve, etichette in grado di vestire integralmente il packaging primario, qualsiasi sia la sua forma, al pari delle etichette termoretraibili, ma senza l’utilizzo del calore, solo grazie alla loro elasticità. Al di là dell’enorme risparmio energetico, data l’assenza del calore, realizzare stretch sleeve permette anche un ridotto utilizzo di materia prima. Questa tipologia di etichetta è più piccola e anche meno spessa dell’omologa shrink sleeve.

Approfondisci le differenze in questo articolo

Ma c’è di più, perché questa soluzione risponde all’eco-design anche in termini di facilitazione del riciclo. Grazie al peso specifico molto basso dell’etichetta, all’assenza di colla e alla possibilità di realizzare guide preforate utili per dividere facilmente l’etichetta dal packaging primario, questa soluzione è pensata per indurre un corretto smaltimento e facilitare al massimo il riciclo. 

Eco-design e quotidianità

Di eco-design parlano anche le soluzioni di packaging che abbiamo candidato all’Edizione 2022 del bando Conai per l’eco-design degli imballaggi nell’economia circolare – Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi.

Packaging di prodotti che fanno parte della routine quotidiana e, per questa ragione, che andavano necessariamente ripensati per rendere minimo il loro impatto sull’ambiente.

Per noi di Maca, eco-design significa riprogettare il packaging per renderlo 100% riciclabile, ottimizzarne il processo produttivo per ridurre il consumo energetico, efficientare le risorse per limitare gli sprechi e generare meno rifiuti in plastica.  
Solo così riusciremo a dare un prezioso contributo alla sostenibilità ambientale.

Con un approccio di eco-design possiamo ottenere un packaging a basso impatto ambientale e che rientra in un sistema di economia circolare all’interno del quale il packaging non è più considerato un semplice rifiuto, ma una nuova risorsa.