Abbiamo da poco lasciato un anno controverso, ci affacciamo al 2021 carichi di aspettative e speranzosi di più certezze. Dal mondo del packaging arriva una ventata di ottimismo.

Lo sguardo previsionale di  Mecs-Centro studi Ucima fotografa, nel complesso e a livello mondiale, uno scenario di crescita. Vediamo quali sono i paesi più coinvolti, quali i prodotti e i materiali più in crescita e quali formati si faranno spazio sugli scaffali da qui al 2024.

Paesi

Secondo Mecs-Centro studi Ucima, nel triennio 2021-24, sugli scaffali di tutto il mondo ci saranno oltre 300 miliardi in più di prodotti confezionati.

Il continente in cui si concentrerà il maggior numero (1.709 miliardi pari al 44,5%) è l’Asia. Al secondo posto troviamo l’Europa, seguita da Nord e Sudamerica. L’area che, invece, si sta sviluppando più velocemente è quella del Medio Oriente/Africa.

Prodotti e materiali di confezionamento

Questo trend di crescita invertirà maggiormente i settori dei Soft drink, dairy e confectionery che assorbiranno in totale il 73% dei 200 miliardi di nuove confezioni previste nel prossimo triennio (2021-2024). A seguire quelli degli snack salati, dell’olio, dei biscotti, delle salse, dei prodotti da forno, della pasta/noodles e degli alcolici.

Nel mondo del beverage, ad avere la meglio sarà l’acqua naturale in bottiglia e le bevande alcoliche a base di frutta o succhi. Cresceranno anche le acque aromatizzate (+4.7%), gli energy drink (+3,7%); sport drink e acqua gassata a pari merito (+3.5%)

Per quanto riguarda i trend futuri relativi ai materiali, a trainare il mercato saranno gli imballaggi in plastica flessibile con circa 115 miliardi di nuovi prodotti confezionati, ma ad avere un ritmo di crescita maggiore saranno le bottiglie in PET e le plastic pouches.

Con sorpresa e nonostante la volontà idealizzata di andare verso materiali più sostenibili, la plastica sarà ancora la materia prima più utilizzata, circa per il 90% dei nuovi prodotti confezionati.

Nel dettaglio il 52,7% dei nuovi prodotti saranno confezionati con flexible plastic, il 24,5% con PET e l’11,1% con contenitori in plastica sottile.

La restante fetta utilizzerà packaging in carta (al secondo posto), in metallo e in vetro (a seguire).
Solo una minima percentuale utilizzerà i materiali compositi.

Formati

Relativamente ai formati, le confezioni piccole (0-100 gr/ml) sono quelle che cresceranno di più nel settori beauty and personal care, food e home care per effetto dello stile di vita del consumatore moderno, che predilige la praticità.

 Il packaging, si appresta a vivere, dunque, un triennio incoraggiante durante il quale alle aziende viene chiesto di guardare a un futuro sempre più florido, ma con obiettivi ancora più sostenibili.